Ormai tutti hanno costantemente il telefono in mano, eppure sembrerebbe che se si ha l’abitudine di averlo ad orario di pranzo ci sia un motivo ben preciso: cosa dice la psicologia.
Con l’avvento della tecnologia e l’invenzione dei diversi social network, si può dire che gli smartphone sono diventati parte integrante delle nostre giornate.

In effetti, quando si è in giro per strada, nei ristoranti o nei mezzi di trasporto, non c’è nessuno che non abbia il telefono in mano. Un po’ per ammazzare i tempi d’attesa, un po’ per non perdersi alcun aggiornamento sul mondo circostante e un po’ per ascoltare musica, lo smartphone può essere usato in diversi modi. Qualora, però, si avesse l’abitudine di utilizzarlo soprattutto a pranzo, ci sarebbero dei motivi ben precisi.
Perché si ha l’abitudine di usare il telefono a pranzo e cosa succede al corpo
Appurato, quindi, che è un’abitudine parecchio diffusa stare a tavola, sia con la propria famiglia che con colleghi ed amici, con il telefono in mano, è bene tentare di capire non solo le (reali) cause, ma anche quello che può succedere al corpo in quel momento. A quanto pare, per quanto venga sottovalutato e preso sottogamba, questo gesto potrebbe essere più compromettente di quel che si pensa.

- A volte, si considera il telefono al tavolo come una vera e propria valvola di sfogo. Si ha, quindi, l’abitudine di scrollare l’homepage dei propri profili social per distrarsi da pensieri stressanti, per staccare la testa o per evitare il silenzio. La psicologia lo interpreta come un possibile bisogno di decompressare;
- Non è da sottovalutare, ma se ci si collega spesso con il proprio telefono mentre si è a pranzo, può essere che ci si trova in un livello di connessione continua in cui si fa fatica a stare offline anche pochi minuti. Non è una vera e propria patologia, ma un segnale di quanto ormai la mente sia legata agli stimoli digitali;
- Se si è in compagnia di altre persone, il telefono può diventare una vera e propria barriera comunicativa: il messaggio implicito è “non sono completamente qui”. A lungo andare può ridurre la qualità delle interazioni;
- In alcuni casi, il telefono viene usato per non ascoltare certe emozioni: noia, solitudine, pensieri che emergono nei momenti di pausa;
- Infine, scrollare mentre si mangia fornisce stimoli veloci e gratificazioni immediate. La psicologia lo collega a un circuito di ricompensa che cerca sempre piccoli “picchi” di novità.
Insomma, delle motivazioni ben precise e profonde che non vanno assolutamente sottovalutate, come non lo sono – d’altra parte – nemmeno le conseguenze. Usare il telefono mentre si mangia, infatti, non solo può far mangiare di più, perché – essendo impegnati a scrollare – non si riesce a capire il senso di sazietà, ma può persino far perdere interesse verso il cibo.





