Muffa in casa: te la ritrovi anche perché fai questi errori in cucina

Ti ritrovi con la muffa in casa perché probabilmente fai questi errori in cucina: con un po’ di attenzione puoi evitare guai.

Nel periodo invernale e, più in generale, durante i mesi più freddi e piovosi dell’anno, è molto frequente che nelle case si formi della muffa: questa particolare situazione non dipende però solo da fattori metereologici esterni, ma tendenzialmente dalle condizioni interne del nostro appartamento.

muffa sul soffitto e cucina moderna
Muffa in casa: te la ritrovi anche perché fai questi errori in cucina – il25.it

Avere la muffa in casa (agli angoli delle parete e non) è un problema che va risolto non soltanto per una questione estetica, ma anche di salute. Senza dubbio è qualcosa che rende l’ambiente “sporco” e “brutto”, ma anche un chiaro segnale della qualità dell’aria che respiriamo quotidianamente e che può provare diversi problemi a livello respiratorio, soprattutto nei soggetti più fragili.

Per prevenire la muffa in casa bisogna mantenere delle abitudini corrette di giorno in giorno, garantendo in primis una buona aerazione nel nostro appartamento; non dovremmo poi mai fare questo errore in cucina, perché potrebbe contribuire in maniera significativa alla formazione della muffa in casa.

Gli errori da non fare in cucina per prevenire la formazione di muffa in casa

La muffa viene alimentata dall’umidità e la cucina, in questo senso, è uno degli ambienti più a rischio. Questo perché, durante la cottura, si creano livelli di umidità che restano intrappolati tra pareti fredde e superfici che assorbono vapore come spugne: un dato, questo, che non va assolutamente sottovalutato. In molti non ci pensano, ma il vapore di cottura generato dalla bollitura della pasta, dai sughi, dalle minestre o da tanto altri piatti, può portare nell’aria della nostra casa litri di umidità di giorno in giorno.

vapore che esce da una pentola sui fornelli
Gli errori da non fare in cucina per prevenire la formazione di muffa in casa – il25.it

Un’abitudine decisamente dannosa, che alla lunga può portare alla muffa. Cosa fare, quindi, per prevenire l’innalzamento dei livelli di umidità? Smettere di cucinare non è di certo la soluzione, ma garantire una buona ventilazione, invece, sì. In primis, dove possibile, va aperta la finestra; non bisognerebbe poi sottovalutare l’utilizzo della cappa, che va usata alla potenza necessaria (e non al minimo solo per evitare di fare rumore) durante tutto il tempo di cottura e anche oltre.

Per far sì che funzioni a dovere, la cappa va pulita costantemente e va controllata nei suoi pezzi principali: una manutenzione corretta permette un corretto funzionamento di uno degli alleati anti-muffa più preziosi del nostro appartamento. Sconsigliato anche far asciugare i panni in cucina (andrebbero sempre messi all’aperto, salvo condizioni particolari, o comunque in zone ventilate della casa), così come lasciare schizzi e incrostazioni, micro-ambienti perfetti per muffe e funghi per proliferare.

Infine, attenzione anche alla temperatura della cucina (un ambiente freddo crea subito l’effetto condensa mentre, al contrario, un ambiente troppo caldo e non ventilato permette un grande accumulo di umidità) e alle zone dove passa l’acqua: controllare sempre il lavello, il piano cottura e retro della lavastoviglie, affinché siano zone ben sigillate dove l’acqua non può infiltrarsi.

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