Questo vagone anni ’30 nasconde la cena più scenografica d’Italia: e un piatto costa appena 14€

Tutti a bordo dell’Orient Express, ma in Italia: piatti tipici regionali e vini ricercati all’interno di una location che ci trasporta negli anni ’30.

Ci sono molti modi di vedere il viaggio. C’è chi lo vive come un’esperienza, chi per vedere luoghi e culture differenti e chi vede il viaggio come l’occasione di esplorare nuovi sapori, forme e odori. In questa vastità di motivazioni che spesso si congiungono, c’è chi ha voluto mixare la passione per il viaggio con quella culinaria.

vagone Orient express visto da fuori
Questo vagone anni ’30 nasconde la cena più scenografica d’Italia: e un piatto costa appena 14€ (credit: IG @orientexpresspadova) – il25.it

Il risultato? Un vagone rimasto indietro nel tempo, ricco di eleganza, che offre un’esperienza immersiva che va oltre il calice di vino: ci porta a conoscere le specialità tipiche di una regione a bordo di un luogo che, nella sua autenticità, ci riporta indietro nel tempo.

Questo e molto altro racconta l’Orient Express: una location ferma (no, non viaggia) che ci immerge in un’atmosfera da film d’epoca. Il tutto si condisce con esperienze interattive che arricchiscono la serata. Beh, noi ci siamo stati e quello che abbiamo visto merita la pena di essere raccontato.

Orient Express Padova: com’è davvero cenare dentro il vagone anni ’30

Arrivare all’Orient Express di Ponte San Nicolò, beh, fa un po’ strano: fuori sembra un ristorante qualsiasi sulla strada che porta verso il mare, dentro ci si ritrova catapultati in un’altra epoca. Appena si apre la porta del vagone, il colpo d’occhio è quello giusto: velluti verdi, lampade Art Déco, legno scuro lucidato, tavoli apparecchiati in fila come nei film in cui il treno taglia l’Europa di notte.

Collage location Orient Express Padova e piatto di trippa con cipolle
Orient Express Padova: com’è davvero cenare dentro il vagone anni ’30 Orient Express Padova: com’è davvero cenare dentro il vagone anni ’30 (credit: IG @orientexpresspadova/restaurante.covermanager.com) – il25.it

Lo spazio è quello che è – il vagone è lungo poco più di una carrozza classica, i tavoli sono vicini e l’effetto ‘intimo ma chiacchierone’ è immediato. Non è il posto dove sussurrare segreti, è più il tipo di serata in cui si osserva, si ascolta, si ride.

La cucina è quella di un’osteria veneta con qualche guizzo in più: primi sui 14€, porzioni oneste, tanta carne (anche tagli particolari per chi ha voglia di sperimentare), contorni semplici e dolci da fine pasto senza troppi giri di parole. Volendo si sale anche al piano di sopra per la pizza, che molti scelgono per tenere a bada il conto. Non siamo nel fine dining e non è neanche l’idea del posto: qui il valore aggiunto è sedersi a tavola dentro un pezzo di storia, più che cercare il piatto perfetto da guida stellata.

Nei weekend spesso organizzano cene con delitto e l’atmosfera cambia ancora: attori che si muovono tra i tavoli, indizi da seguire tra una portata e l’altra, il vagone che diventa palcoscenico. Prenotare è praticamente obbligatorio e conviene sempre controllare orari e aperture, perché qualche serata salta per manutenzioni o eventi privati.

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