I cani vengono definiti carnivori opportunisti: potenzialmente mangiano tutto, ma ci sono tante cose che sarebbe meglio non offrir loro. Ma il cane può digerire la castagna?
Da un punto di vista strettamente biologico, il cane è un animale carnivoro. Discende dal lupo, un predatore che si nutre di selvaggina e carcasse animali. Con la domesticazione, i cani hanno imparato però a digerire pure amidi e i carboidrati vegetali. Ci sono studi genetici che dimostrano come i cani abbiano più geni di tipo AMY2B, quelli responsabili della digestione dell’amido, rispetto ai loro progenitori carnivori.

Ecco perché, ormai da millenni, il cane mangia senza problemi cose che non dovrebbe mangiare, tipo frutta, verdura, radici e persino cereali. I veterinari credono che, per una dieta davvero equilibrata, il cane debba comunque mangiare soprattutto proteine animali. Ciononostante tutti i mangimi biologici e industriali mischiano carne a fonti vegetali come riso, patate e verdure.
Ed è importante che il cane integri anche vegetali, in modo da assorbire vitamine e minerali. E anche fibre, utili a supportare la regolare la funzione intestinale. Bisogna comunque fare molta attenzione, dato che non tutti i vegetali sono sicuri per il cane. Alcuni prodotti gli fanno male. I cani non riescono per esempio a digerire cipolla e aglio, hanno molta difficoltà con le uva e accolgono il cioccolato come un alimento nocivo.
Altri prodotti vegetali sono digeribili dai cani, anche se i veterinari consigliano di non concedere all’animale quantità elevate dei prodotti. La castagna, per esempio, è un alimento sicuro per il cane. Ma entro certi limiti.
Ciò significa che il cane può mangiarne in piccole quantità e con alcune precauzioni. L’alimento non è tossico di per sé, ma è risaputo che un consumo eccessivo può provocare negli animali domestici degli antipatici disturbi digestivi.
Benefici dalla castagna per il cane
La castagna è ricca di vitamine del gruppo B che sono utili per il metabolismo energetico. Il cane potrà anche raccogliere dall’alimento tipicamente autunnale preziosi minerali come il potassio e il magnesio. Inoltre, nelle castagne ci sono fibre benefiche, antiossidanti e acidi grassi. Il problema principale è dato dall’alto contenuto di amido.

E quando un alimento è troppo ricco di amidi per il cane è sempre un guaio. Può esserne attratto anche se poi si rivelerà difficile da digerire, causando magari gonfiore o diarrea La regola d’oro è concedere al cane solo una castagna o due in quantità limitata e previa cottura. Meglio quindi offrirgli le castagne come spuntino occasionale, non come parte regolare della dieta.
Vanno evitate crude. Se il cane ne mangia una cruda da terra non fa niente. Ma è sempre meglio che si alimenti con castagne cotte, quindi bollite o arrostite, ma senza sale né condimenti vari. La cottura rende infatti l’alimento più digeribile. Se il cane è solito procurarsi se castagne da solo da sotto gli alberi, è meglio controllarlo. Il pericolo è che possa nutrirsi delle castagne dell’ippocastano, che non sono commestibili per l’uomo e si rivelano altamente tossiche per molti animali.





