A Varsavia si svolgerà il 19 novembre prossimo un incontro sull’evoluzione della cucina italiana in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
C’è grande attesa per un evento che porterà migliaia di persone da tutta Europa a visitare la città polacca per conoscere le ultime rivoluzioni di una delle cucine più amate di tutto il mondo.
L’evento si terrà all’Istituto italiano di Cultura a Varsavia e si intitolerà “La cucina italiana evolve: Dal medioevo ai giorni nostri. Storia, tradizione e miti“. Tra i presenti ci saranno Natalia Metrak Ruda, giornalista e traduttrice di letteratura inglese e italiana, oltre a Emiliano Castagna, autore di libri di cucina italiana in Polonia.
L’incontro nasce anche per dialogare sulla storia della cucina enogastronomica e alimentare del nostro paese che è sicuramente una delle più amate e considerate in giro per il mondo. Lo potremo fare attraverso lo studio e la riflessione su piatti e ricette tradizionali. Sarà presentato, per l’occasione, il secondo libro sempre di Emiliano Castagna.
Un appuntamento a cui non potranno mancare gli appassionati di cucina, ma anche gli addetti ai lavori che non dimenticheranno assolutamente la voglia di andare a esplorare piatti straordinari e in grado di segnare la storia italiana a livello sociale.
Da sempre la cucina italiana è considerata una delle più importanti in tutto il mondo, lo dimostra non solo la voglia dei nostri connazionali di celebrarla ma proprio statistiche e classifiche stilate in giro per il globo e dunque non di parte.
Lo dimostra anche la classifica stilata dai TasteAtlas Awards che ci porta di fronte a una lista paese per paese dopo un’attenta analisi di quasi 400mila pietanze e oltre 115mila prodotti alimentari. L’Italia è in testa con un punteggio di 4.65 insieme al Giappone, seguite a ruota a 4.64 dalla Grecia.
Nella top ten si posizionano poi in ordine Portogallo (4.61), Cina (4.59), Indonesia (4.57), Messico (4.56), Francia (4.55), Spagna (4.55) e Perù (4.54). Tra le nobili assenti c’è il Libano che molti considerano uno degli astri nascenti più importanti a livello mondiale, ma che per ora è lontano da queste graduatorie.
La top cento è chiusa da diverse cucine a noi poco conosciute anche se stupisce la posizione 91 dell’Albania a 3.90. Seguono allo stesso punteggio Kirghizistan e Myanmar mentre a 3.89 troviamo Nuova Zelanda, Arabia Saudita, Irlanda del Nord, Bahamas e Repubblica Dominicana. Chiudono a 3.88 Galles e Ghana.
La cucina italiana è sicuramente una delle più antiche di tutto il mondo, ma nonostante questo conserva dei sapori eccezionali che non possiamo dimenticare e che rappresentano anche la storia del nostro paese.
Spesso ci perdiamo infatti in paesini che ci fanno riscoprire i sapori di una volta che magari si sono persi nelle grandi città e che ci danno un taglio differente di quelli che sono piatti e pietanze. Una serie di primizie poi che vengono solo qui preparate e spedite in tutto il mondo dall’olio extravergine d’oliva al formaggio passando anche per il vino.
Un viaggio che in Polonia fanno con cieca ammirazione e voglia di far conoscere al paese una cultura che va avanti da secoli e che rimane intatta grazie al passaparola e alla traslazione della tradizione di padre in figlio, di nonno in nipote.
Una porta aperta su questo mondo ce la propone un evento di cui sentivamo il bisogno e che meriterebbe di essere espanso ad altre città per avere la riprova di trovarci di fronte davvero a qualcosa di eccellente. Impossibile dimenticare il tutto, consapevoli di avere una grande possibilità se presenti a questo tipo di evento. E voi lo conoscevate? State pensando di andarci?
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